VII Circolo Didattico Livorno
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Il progetto sviluppato durante l'intero anno scolastico si è ispirato al celebre poema della Divina Commedia di Dante Alighieri. I bambini e le bambine, proiettati in questo incredibile viaggio, hanno attraversato i tre mondi, Inferno - Purgatorio - Paradiso, dove hanno incontrato il Sommo Poeta con la sua amata Beatrice, passando attraverso i pianeti e le stelle. Letto da centinaia di anni le parole di questo poema stimolano la fantasia e catturano l'attenzione di tutti, favorendo l'immaginazione e la creatività.
Abbiamo iniziato con la lettura da parte delle insegnanti e con la preziosa collaborazione dei genitori della "Divina Avventura". Nel suo viaggio Dante arriva in una grotta popolata da mostri e da fantasmi: l'Inferno. Poi l'arrampicata su una montagna a forma di panettone: il Purgatorio. Fino ad arrivare in cima dove Dante incontra Beatrice e con lei come un astronauta, attraversando i nove cieli, arriva in Paradiso.
Abbiamo realizzato con i bambini Giochi di Ruolo e attività di drammatizzazione cercando di creare un ambiente motivazionale per garantire il loro benessere.
La cornice metodologica che abbiamo utilizzato è quella della Globalità dei Linguaggi (di Stefania Guerra Lisi) che costituisce l'architettura di base del nostro "fare scuola". La metodologia della GdL favorisce attraverso una serie di passaggi evolutivi la consapevolezza emozionale. Tali passaggi sono la curiosità che porta all'esplorare, la previsione dell'azione nei vari mondi intesa come capacità di scelta, l'acquisizione della fiducia in sé come consapevolezza di poter supportare le proprie emozioni, la soddisfazione di incidere sulla realtà e la trasformazione creativa come capacità di dare corpo all'idea, portando fuori la propria identità.
Altre scelte metodologiche utilizzate sono di impianto simulativo, collaborativo ed esplorativo. Ci siamo avvalse delle strategie del Game Based Learning per il quale abbiamo presentato diverse attività didattiche seguendo la struttura, lo spirito e le regole di un gioco per rendere divertente e motivante l'apprendimento e al contempo fornire feedback continui che mantengano alto il livello di interesse. Con il Role playing, mettendo bambini e bambine nella condizione di "far finta di essere", si è data la possibilità di provare e sperimentare anche emotivamente le vicende narrate. Con l'Apprendimento cooperativo sono state predisposte e organizzate occasioni affinché i bambini potessero acquisire conoscenze e abilità come risultato del confronto tra loro nei piccoli gruppi e con il Problem Based Learning sono stati proposti quesiti e compiti di complessità adeguata, ma sufficientemente 'sfidanti' per stimolare e promuovere processi di investigazione e riflessione.
Nella rivisitazione individuale e collettiva della "Nostra Divina Avventura" ogni bambino ed ogni bambina ha espresso emozioni e impressioni di questo viaggio che li ha condotti dalle tenebre alla luce.
L'intero cammino è stato fondato su una didattica attiva e multicanale basata sulla ricerca di risposte, su indagini e problem solving, dove il pensiero computazionale logico deduttivo è stato il filo rosso che ha condotto bambini e bambine in questa straordinaria avventura.
Abbiamo lavorato a livello motorio, imparando a riconoscere la destra dalla sinistra, anche grazie all'utilizzo di nastrini colorati utilizzati come braccialetti, e a livello psicomotorio orientandosi attraverso la proposta di "giochi" nell'universo dei pianeti. Particolare attenzione è stata offerta al viaggio di Dante in Paradiso, dove i bambini e le bambine hanno sperimentato la pratica del CODING per orientarsi nello spazio e "nell'universo dantesco"
L'introduzione di "Bee-Boot", programmata dai bambini e dalle bambine che come novelli Virgilio hanno affiancato Dante nel suo cammino attraverso la griglia cartesiana, ha promosso lo sviluppo del legame tra l'esperienza, l'osservazione e le intuizioni, stimolando alla mobilitazione di nuove competenze.
Il gioco ha rappresentato un aspetto fondante dell'azione educativa attraverso il quale i bambini e le bambine si sono espressi, hanno raccontato e acquisite buove conoscenze. La creatività è risultata fondamentale per l'utilizzo delle tecnologie già dalla scuola dell'infanzia, dove si promuovono le potenzialità di tutto il gruppo, pronto a sperimentare nuovi linguaggi, ad elaborare ipotesi sulle cose, sugli eventi, sui diversi sistemi simbolici e sui media, dei quali spesso già fruisce in maniera attiva e passiva.