Giosuè Carducci

Frequentemente il problema delle pediculosi viene sottovalutato tanto che, in molti casi, non pervengono alla USL le segnalazioni dei casi. Ciò rappresenta una criticità in quanto, la mancata segnalazione non consente di monitorare la diffusione del fenomeno; spesso, infatti la nostra struttura viene coinvolta da qualche genitore e/o rappresentante di classe che segnala la presenza del problema e chiede l'intervento della USL.
Per questo motivo si richiama l'attenzione sull'iter relativo ai casi di Pediculosi,chiedendo di dare ampia diffusione di quanto contenuto nella presente nota a tutte le scuole comprese nel Circolo didattico. Leggi la Nota Indicazioni su casi di Pediculosi (singoli o focolai): misure preventive e di controllo.

Si ricorda che già dal 2009 non è più ammessa la riammissione dei bambini tramite autocertificazione
La riammissione alla frequenza scolastica NON PUO’ avvenire con una autocertificazione del/dei genitore/i, ma solo con un Certificato medico; in alternativa ci si può rivolgere ai Distretti sanitari negli orari sotto riportati:

L'infestazione da pidocchi è un problema molto diffuso soprattutto all'interno delle comunità dei bambini. I pidocchi sono innocui, ma costituiscono una fonte di disagio e di ansia per le famiglie, spesso alimentati da luoghi comuni che portano ad interventi inefficaci o addirittura dannosi.

1. I pidocchi sono parassiti esclusivi dell'uomo, non possono essere trasmessi da animali e non portano alcuna malattia.
2. Non saltano da una persona all'altra e si trasmettono con contatto diretto con la testa di un soggetto infestato.
3. Non hanno preferenze per capelli sporchi o puliti, non sono quindi segno di scarsa igiene.
4. L'infestazione è per lo più senza sintomi, il prurito compare tardivamente e solo in un terzo dei casi.
5. L'ispezione del capo a luce diffusa su capelli passati con un pettine di metallo a denti molto fitti costituisce l'unico strumento per individuare l'infestazione.