VII Circolo Didattico Livorno
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A. Gestione del P.O.F.
* Gestione del POF e Valutazione alunni - Ins. Donatella Cusenza
* Autoanalisi del Pof e autovalutazione dell'offerta formativa - Ins. MGrazia Piombanti - Ins. Clara Pietrini
B. Sostegno al lavoro dei docenti
* Gestione del Piano di aggiornamento e formazione, analisi della progettazione dell'offerta formativa Monitoraggio - Ins. Concetta Presti
C. Interventi e servizi per gli studenti
* Integrazione alunni diversabili Ins. Federica Leotta
* Progettazione e monitoraggio interventi sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento e consulenza in ambito DSA - Ins.Carmelita De Blasio
* Integrazione alunni stranieri - Ins.Paola Geri
RELAZIONI FINALI F.S. A.S. 2009/10
1. Relazione POF ins. Cusenza
2. Relazione Integrazione H ins. Leotta
3. Relazione DSA ins. De Blasio
4. Relazione Integrazione stranieri ins. Geri
5. Relazione Autovalutazione d'istituto ins. Piombanti e Pietrini
Analisi dei tre questionari di autovalutazione ins. Piombanti e Pietrini
6. Relazione Piano Formazione e Progetti ins. Presti
F.S.Integrazione scolastica Federica Leotta
1.Verbale Commissione H 02/09/09
2.Verbale Commissione H 03/09/09
3.Verbale Commissione H 08-09/09
4.Verbale Commissione H 08/02/10
5. Verbale Commissione H 17/03/10
6.Commissione H di fascia 19/05/10
7. Verbale Commissione H 08/06/10
1. Convocazione Commissione H 28/09
2. Convocazione Commissione H 08/02
3. Convocazione Commissione H 08/06
GLIS Gruppo di lavoro H del Circolo
Verbale 3 settembre (riservato)
Verbale 8 ottobre (riservato)
Verbale 17 giugno (riservato)
"Integrazione: indietro tutta. Noi non C.I.I.S.tiamo"
L'integrazione scolastica degli alunni con disabilità "non si tocca". Indietro NON si torna.
Il rischio di un "ritorno al passato" con la riapertura delle "classi differenziali", derivante da scelte politiche pedagogicamente miopi, è motivo di forte preoccupazione per il futuro dell'integrazione scolastica degli alunni con disabilità. A denunciare ciò che "sembra sempre più una realtà piuttosto che un ipotetico rischio" sono le Associazioni di insegnanti e di genitori da sempre impegnati a promuovere e sostenere il processo di integrazione scolastica degli alunni con disabilità le quali, riunitesi a Roma il 24 ottobre, hanno manifestato aperto dissenso rispetto alla critica situazione determinatasi nelle scuole italiane.
Resoconto programmazione di fascia del 4 Novembre
In nome della politica, ti condanno ad essere dimenticato. È uno dei passaggi conclusivi dell'efficace invettiva, scritta in forma di sentenza, nella quale si evidenziano i gravi problemi riguardanti l'inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con la quale Tutti a Scuola e Disabilandia lanciano la manifestazione di protesta che si terrà in Piazza Montecitorio a Roma il 24 febbraio prossimo. Auspicio dei promotori è che per l'occasione "disabili, familiari e associazioni parlino a una sola voce". La FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) ha già aderito all'iniziativa
Gestione del Piano di aggiornamento e formazione, analisi della progettazione dell'offerta formativa Monitoraggio - Ins. Concetta Presti
BOLLETTINO N°1 INIZIATIVE CULTURALI, PROGETTI, CORSI DI FORMAZIONE
BOLLETTINO N°2
BOLLETTINO N°3
BOLLETTINO N°4
BOLLETTINO N°5
BOLLETTINO N°6
BOLLETTINO N°7
BOLLETTINO N°8
BOLLETTINO N°9
BOLLETTINO N°10
BOLLETTINO n°11
PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s.2009/10
PIANO DELLA FORMAZIONE a.s.2009/10
Analisi dei progetti a carico del FIS a.s. 2009/10
Progetti a.s. 2009/10 (cartella compressa con le schede ministeriali)
Gestione del POF e Valutazione alunni - Ins. Donatella Cusenza
Convocazione n°1 POF
Convocazione n°2 POF
Convocazione n°3 POF
Convocazione n°4 POF
Convocazione n°5 POF
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Verbale n°1 POF
Verbale n°2 POF
Allegati Schede sul significato di alcuni termini (metodi)
Griglie per la programmazione
Verbale n°3 Certificazione delle competenze
Documento sulla certificazione delle competenze
Documento sulla valutazione (inserito nel POF) a.s.2009/10
Verbale n°4 POF
Sintesi INVALSI diffusa nelle scuole
Verbale n°5 POF
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Piano di lavoro della Commissione POF
Convocazione POF genitori del Consiglio di Circolo
Materiali da consultare sulla valutazione-certificazione delle competenze
Autoanalisi del Pof e autovalutazione dell'offerta formativa -
Ins. MGrazia Piombanti - Ins. Clara Pietrini
QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
Cos'è? Questionario atto a misurare il contributo di diverse variabili al raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi
Perché? Per verificare le attese e le aspettative sulla scuola frequentata, il clima di apprendimento e controllando l'andamento dei programmi e per una eventuale tempestiva ritaratura delle attività formative
Quando? All' inizio dell'anno scolastico
A chi? Ai genitori
Risultati del questionario d valutazione diagnostica
Alle insegnanti delle classi quinte del Circolo
Questionario alunni classi quinte del Circolo
Vi trasmettiamo il questionario da consegnare ai ragazzi delle classi quinte dopo la consegna delle schede. Come potrete notare si richiede ai ragazzi di esprimere un'opinione personale non solo sui risultati ottenuti nel primo quadrimestre, ma un giudizio, più generale, sulle nostre scuole.
Vi invitiamo ad effettuare la compilazione il 26 febbraio durante le ore di frequenza scolastica, affinché non vadano dispersi i questionari. Prima della distribuzione del questionario chiediamo di leggere agli alunni la pagina introduttiva.
I questionari compilati saranno ritirati dall'insegnante Piombanti nei giorni dal 3 al 6 marzo.
Risultati questionari classi quinte
I risultati sono più che positivi sia dal punto di vista della didattica che della scuola più in generale.
Si segnala solo una bassa percentuale di risposte alla domanda relativa alla mensa. Si denota, comunque, una valutazione abbastanza negativa della stessa.
Integrazione alunni stranieri - Ins.Paola Geri
Convocazione Commissione Integrazione Ottobre
Verbale Commissione Ottobre
Programmazione L2 - una proposta-
SVS Concorso per tutte le classi scuola primaria
Convocazione Commissione Integrazione Maggio
Verbale Commissione Maggio
COMMISSIONE "ORARIO"
Iula Guglielmi, Monica Paolieri, MVittoria Ghiribelli, Marcella Nannipieri
Tabelle conclusive orario
Ore risparmiate IRC/Alternativa
Situazione classi - docenti
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Progettazione e monitoraggio interventi sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento e consulenza in ambito DSA - Ins.Carmelita De Blasio
PROGETTO DI RICERCA/AZIONE
"PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO"
La dislessia e più in generale i disturbi di apprendimento sono un fenomeno emergente di grande impatto sociale,secondo recenti indagini epidemiologiche i DSA riguardano il 5 - 10 % della popolazione in età scolare. In media in ogni classe ci sono uno o due bambini con queste difficoltà.
Tali disturbi rappresentano un fattore di rischio primario per la dispersione scolastica e possono incidere complessivamente sul benessere della persona comportando, quindi, non solo uno svantaggio scolastico , ma anche ripercussioni sullo sviluppo emotivo e sociale del bambino, la perdita della fiducia in se stesso e della motivazione a studiare.
L'individuazione precoce e tempestiva ed il conseguente intervento di recupero mirato e sistematico rappresenta la strada più efficace per dare una riposta adeguata e valida alla problematica. L'intervento precoce, cioè quello effettuato nelle prime fasi di acquisizione della lettura e della scrittura al primo insorgere della difficoltà, viene giudicato da tutti gli esperti quello che apporta maggiori benefici.
È da questa consapevolezza che muove il nostro progetto, che si pone come obiettivo quello di individuare precocemente, attraverso uno screening condotto nelle classi coinvolte, i bambini con "possibili" disturbi specifici. All'individuazione dei casi a rischio seguirà la pianificazione di un percorso di recupero mirato alle difficoltà individuate
FASE 1: Presentazione del progetto alle insegnanti e ai genitori.
FASE 2: Formazione del personale insegnante coinvolto nel progetto (tutti i docenti delle classi prime della scuola primaria)
FASE 3:
1.Somministrazione della prova di screening a cura del docente referente o della Funzione Strumentale
2.Tabulazione delle prove a cura dei consulenti
FASE 4:
1.Restituzione dei risultati ai docenti
2.Organizzazione del laboratorio di ricerc/azione;
3.Prime indicazioni di intervento;
4.Avvio delle attività di potenziamento e recupero;
5.Predisposizione ed indicazioni relative ai materiali.
FASE 5:
1.Re - test
2.Tabulazione dei risultati
FASE 6:
1.Restituzione dei dati ai docenti
2.Verifica e documentazione del progetto ai docenti da parte dei consulenti.
ProgettoProgetto riconoscimento ed intervento precoce
"Non è mai troppo presto"
A. Premessa
In linea teorica l'età minima in cui è possibile effettuare una diagnosi certa dei Disturbi Specifici di Apprendimento "coincide generalmente con il completamento del secondo anno della scuola primaria. In questo periodo infatti si completa il ciclo dell'istruzione formale al codice scritto e si ha una riduzione significativa dell'elevata variabilità interindividuale nei tempi di acquisizione della lettura (e quindi una significativa attendibilità della formulazione diagnostica)". (Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento, raccomandazioni per la pratica clinica, 2009)
Questo implica, nella realtà dei fatti, che solo alla fine del secondo anno di Scuola ci si ponga il problema della probabile esistenza di un disturbo e si avviino le procedure di segnalazione alla famiglia ed ai Servizi Sanitari. Di fatto si arriva ad una formulazione diagnostica alla fine del terzo anno di Scuola Primaria e quindi ad un avvio dell'intervento in 4 classe.
Poiché nei disturbi di sviluppo, a cui i DSA appartengono, la precocità della diagnosi e quindi dell'intervento, sono tra i fattori più importanti per una buona evoluzione del disturbo, la possibilità di anticipare la diagnosi di DSA è una sfida prioritaria.
Le attività di screening possono quindi giocare un ruolo significativo nella sensibilizzazione e nella formazione del personale della Scuola permettendo loro (al di là della realizzazione dello screening) un più precoce riconoscimento del DSA e la messa in atto di misure didattiche adeguate basate sulla comprensione dei meccanismi che lo sottendono.
L'esperienza dell'AID in questo ambito si è coagulata intorno a 4 progetti (SCO.Le.DI., La Scuola fa bene a tutti, Tutti i bambini vanno bene a Scuola, A.Pri.Co) che, in realtà diverse e con modalità lievemente diverse, hanno toccato, dal 2003 ad oggi oltre 10.000 bambini di I e II anno della Scuola primaria.
Tutte queste esperienze hanno comunque permesso una riduzione della percentuale dei bambini che manifestano una acquisizione instabile del codice scritto e una minore presenza di "falsi positivi". Di conseguenza è diminuito anche il numero dei bambini da segnalare ai servizi di NPI con eliminazione dell'ansia e del disagio delle famiglie coinvolte.
In sintesi:
· il numero di soggetti con DSA riconosciuto in tempo è ancora in Italia molto basso;
· è fondamentale abbassare l'età di riconoscimento e di diagnosi dei DSA almeno al secondo anno di scolarizzazione per permettere un intervento didattico e riabilitativo più efficace;
· è necessario che la Scuola si doti di strumenti propri capaci di riconoscere i segnali di rischio per la comparsa di un DSA;
· è necessario che questo percorso di riconoscimento precoce sia condiviso con i Servizi Sanitari.
Responsabili laboratorio informatico Carducci
insegnanti Elena Bottoni - Elettra Anghelinas
Comunicazione ai docenti febbraio
Regolamento uso del laboratorio
Verbale Commissione Continuità a cura di E. Pellegrini
Convocazione Commissione Continuità gennaio
Verbale gennaio
Convocazione Commissione Continuità febbraio
Verbale febbraio
Verbale maggio
Le competenze nella scuola dell'infanzia. Quadro elaborato dalle insegnanti delle scuole cave Bondi e Quercianella
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Resoconto Commissione mensa novembre a cura di Franca Agostini
Resoconto Commissione mensa gennaio
Resoconto Commissione mensa febbraio
Resoconto Commissione Mensa aprile
Resoconto Commissione Mensa maggio
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