Evocazioni Risorgimentali.

Livorno nel Risorgimento. Circolo Didattico G. Carducci a.s. 2008/09


Evocazioni Artistiche

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LA VISITA A VILLA MIMBELLI

Il giorno 10/03/09 siamo andati con la mia classe al Museo Fattori di Villa Mimbelli.

La guerra ha distrutto molti monumenti e mobili della casa, ecco perchè non sono originali.
Nell'edificio ci sono molte sale come ad esempio quella da ballo, quella da pranzo, quella per fumare, una per riposarsi durante il ballo e quella da letto.
Fattori fece moltissimi quadri, come quello delle mucche che fu disprezzato per molti punti.
La mia classe ed io abbiamo imparato molto su Giovanni Fattori ed i suoi quadri.

Edoardo

Villa Mimbelli apparteneva a Francesco Mimbelli una persona molto ricca, commerciante di grano, che si stabilì a Livorno vista l'importanza del porto Mediceo. Questo edificio è nato nel 1858 ed è diventato museo nel 1995.
Ai tempi del Risorgimento esisteva la moda di fumare, in questa villa infatti c'è un'apposità stanzetta per i fumatori di sigari chiamata stanza turca. Al 1° piano della villa c'è la sala da ballo, però l'orchestra suonava in una stanza chiamata mezzanino e la musica si sentiva attraverso un tubo.
In questa villa oggi sono esposti i quadri di Giovanni Fattori, famoso pittore livornese nato nel 1825 e morto nel 1908. Continua....
Debora

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La Villa Mimbelli fu costruita tra il 1850 e il 1858 dal sig. Francesco Mimbelli,suo legittimo proprietario. Mimbelli era un commerciante molto famoso a Livorno per le sue ricchezze.
Commerciava grano che poi poteva essere utile al re di Italia,Vittorio Emanuele Di Savoia, che lo spartiva tra i soldati che andavano in guerra contro gli austriaci nella seconda guerra d'indipendenza. Mimbelli venne a Livorno come commerciante di marmo, perché ebbero la fortuna del porto e quindi commerciarecon l'estero era facile.
La villa fu lasciata in eredità ad un ultimo proprietario, l'ammiraglio livornese che guidò una flotta contro gli austriaci, morendo nelll'anno 1912.
Tutta la villa è decorata con diversi stili, quindi da diversi pittori. I colori piu' utilizzati sono: l'oro, il blu e il rosso, colori che ricordano l'oriente, cosa che Mimbelli adorava. A quel tempo "usava" il pavimento o di lastre di marmo o di mosaico.
A Mimbelli piaceva molto il pavimento di mosaico, tanto che alle estremità ci fece riportare le sue iniziali (M F). Nel salottino al terreno, un architetto fece addobbare le pareti con dei grandi specchi, i quali creavano gli effetti ottici della moltiplicazione, creando l'illusione ottica di un lunghissimo corridoio. Nella cucina della villa si ammirano gli angoli del soffitto con degli affreschi che riguardano il cibo servito all'epoca.La Classe IV A

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Qualche informazione sulla Pinacoteca...
La pinacoteca è situata all' interno di Villa Mimbelli. Questa villa è stata costruita nel 1825 ed è appartenuta a Francesco Mimbelli.
Per finire la costruzione della villa, come tutti sanno, ci sono voluti 10 anni. Nel 1945, durante la seconda guerra mondiale, venne occupata dagli inglesi ed in ogni stanza si è rotto qualcosa o manca qualcosa perché durante la I° guerra mondiale è stata distrutta.
Dentro il museo ci sono molte sale diverse l'una dall'altra, c'è la sala degli ospiti, la sala da ballo, la sala del fumo e tante altre ancora.
In ogni stanza del museo ci sono ritratti e quadri diversi.
Gli autori dei quadri sono personaggi di grande importanza del Risorgimento, ma il più importante di tutti è Giovanni Fattori.
Edoardo P., Lorenzo, Edoardo B., Debora



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