Giosuè Carducci

VII Circolo Didattico Livorno


Valutazione

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Autovalutazione di Istituto


I Riferimenti Normativi:
- L'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, che sancisce l'autonomia delle Istituzioni scolastiche;
- nelle nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo, nel paragrafo sulla "Valutazione";
- il Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e Formazione (D.P.R. n. 80 del 28.03.2013) ha istituito il S.N.V.;
- Con la Direttiva 11 del 18.9.2014 "Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17" e la successiva circolare 47 del 21.10.2014 l'Amministrazione ha dettato le prime istruzioni sull'applicazione delle disposizioni contenute nel DPR 80/2013, il Regolamento del SNV, che all'articolo 6 indica e descrive le quattro fasi nelle quali si articolerà il procedimento di valutazione delle scuole: a) autovalutazione; b) valutazione esterna; c) azioni di miglioramento; d) rendicontazione sociale.

Link alla Normativa dal 2013 al 2019 relativa al procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche individuato dal D.P.R. 80/2013

Autovalutazione

L'autovalutazione di Istituto coinvolge direttamente gli operatori, dando loro il ruolo di soggetti cui spetta primariamente il compito di tradurre in decisioni operative i risultati del processo valutativo.
Attraverso il momento autovalutativo la scuola interroga se stessa e il suo funzionamento per riconoscere le proprie peculiarità e i propri punti deboli, tenendo tuttavia ben presente che tale valutazione non ha lo scopo di valutare i soggetti del sistema scolastico, bensì quello di valutare il complesso di azioni messe in atto per assolvere la propria funzione formativa. Il processo di costante revisione delle scelte e dei comportamenti è, quindi, finalizzato a produrre un miglioramento sia della consapevolezza professionale dei singoli individui operanti nella scuola, sia delle modalità di progettazione collegiale, che della qualità dei processi di insegnamento-apprendimento.
- Come realizzare concretamente l'autodiagnosi per il miglioramento continuo?
- Quali le condizioni per un approccio equilibrato fra autovalutazione e valutazione esterna?
- Quali modalità adottare per coinvolgere e responsabilizzare gli utenti diretti e indiretti?
Lo strumento individuato è il Format per il RAV, elaborato dall'INVALSI con il supporto e la supervisione del Gruppo Start Up (MIUR, INVALSI ed esperti esterni) costituito presso il MIUR. Si tratta di un documento articolato in 5 sezioni che prevede 49 indicatori attraverso i quali la scuola potrà scattare la propria fotografia, individuare i punti di forza e debolezza, mettendoli a confronto con dati nazionali e internazionali, elaborare le strategie per rafforzare la propria azione educativa e darsi degli obiettivi di miglioramento.
Il format prevede che la scuola analizzi il contesto in cui opera (popolazione scolasti-ca, territorio e capitale sociale, risorse economiche e materiali, risorse professionali), gli esiti degli studenti (i risultati scolastici, ma anche quelli delle prove standardizzate, le competenze chiave raggiunte e i risultati a distanza, vale a dire, fra l'altro, gli esiti nei cicli scolastici successivi), i processi di organizzazione e gli ambienti di lavoro (dalla predisposizione e progettazione della didattica, alla predisposizione degli ambienti di apprendimento passando per l'integrazione con il territorio).
Le scuole potranno confrontare le proprie performance con quelle di altre scuole a livello nazionale e internazionale, e ricavarne indicazioni per le proprie decisioni.

Tutti gli istituti scolastici sono coinvolti in un processo graduale che manderà a regime, entro l'anno scolastico 2016/2017, il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV). La direttiva definisce:

- le priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione, che costituiscono il riferimento per le funzioni di coordinamento svolte dall'INVALSI;

- i criteri generali per assicurare l'autonomia del contingente ispettivo;
- i criteri generali per la valorizzazione delle scuole del sistema scolastico nazionale, statali e paritarie, nel processo di autovalutazione.
Tutte le istituzioni scolastiche hanno elaborato a partire dal 2015 il Rapporto di autovalutazione (d'ora in avanti, RAV), arricchito da una sezione appositamente dedicata all'individuazione di priorità strategiche e dei relativi obiettivi di miglioramento.
Il RAV considera nelle procedure autovalutative anche il segmento della Scuola dell'infanzia, che rappresenta un passaggio cruciale per i processi di apprendimento, come più volte richiamato dalle ultime indagini Ocse e dalle Raccomandazioni della Commissione europea, che la definiscono luogo d'eccellenza per l'inclusività e per il recupero dello svantaggio socio culturale.

A tal fine, la scuola si è dotata di un'Unità di Autovalutazione (UV), costituita da:
Dirigente Scolastica
n.2 Funzioni strumentali PTOF/Autovalutazione
n.1 insegnante Montenero
n.1 insegnante Carducci
n.1 insegnante Antignano
n.1 insegnante Scuola Infanzia
Nella prima fase dei lavori l'UV sarà affiancata dalla Commissione PTOF.

Il RAV, il Piano di Miglioramento e la Rendicontazione Sociale sono consultabili al seguente indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/LIEE00300B/carducci-giosue

Rimandiamo alle pagine del sito per trovare utili approfondinenti:
http://www.scuolecarducci.livorno.it/_PTOF.html
http://www.scuolecarducci.livorno.it/Allegati_del_PTOF.html
http://www.scuolecarducci.livorno.it/Piano_di_Miglioramento.html
http://www.scuolecarducci.livorno.it/Rendicontazione_Sociale.html
http://www.scuolecarducci.livorno.it/Autovalutazione_e_Questionari.html



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